CUOIOPELLI CAMPO IMPRATICABILE, SI VA DI LA' D'ARNO
13-01-2023 07:20 - News Generiche
La Cuoiopelli trasloca di là d'Arno. I biancorossi di Marselli lasciano momentaneamente il Libero Masini per disputare due partite interne allo stadio Tommaso Rosati di San Donato di San Miniato, o meglio a Romaiano, per dirla alla santacrocese.
Due le gare in programma: la prima quella di domenica prossima col Certaldo e la seconda, quella del 22 col Pontebuggianese.
Il terreno da gioco del Libero Masini, che non drena, per problemi atavici, è un inzuppato di acqua, per le copiose piogge cadute da due mesi e mezzo a questa parte. Non c'è niente da fare; abbiamo constatato di persona, dopo aver calzato un bel paio di stivali. Nel campo da gioco si affonda e non si può giocare.
Servirebbero giorni di sole, con un bel vento di tramontana per rimettere a posto le cose.
L'anno scorso l'inverno fu ben diverso da quello tuttora in corso. Piovve poco ed il terreno da gioco tenne discretamente. Nel corso del campionato 2022-23 è iniziato a piovere a metà ottobre e, per due mesi e mezzo, non ha più smesso.
L'acqua, come ci ha fatto notare un dirigente, è filtrata dalla tribuna laterale sinistra, fin dentro gli uffici del club biancorosso, bagnando perfino le foto, testimonianza della storia biancorossa.
Questo, ci teniamo a dirlo, non è un'accusa verso nessuno. E', soltanto una constatazione, per riflettere e suggerire all'amministrazione comunale il da farsi.
Lo stesso sindaco Giulia Deidda, ha sempre avuto a cuore le sorti della Cuoiopelli.
Marco Lepri
Due le gare in programma: la prima quella di domenica prossima col Certaldo e la seconda, quella del 22 col Pontebuggianese.
Il motivo è presto detto: lo stadio di via di Pelle è inagibile, per il campo impraticabile.
La Cuoio non gioca in casa dallo scorso 11 dicembre, dalla gara col San Miniato Basso.
L'ultima d'andata, ha visto i conciari impegnati nel derby di Fucecchio e, la prima di ritorno, ad Avenza di Carrara contro la San Marco.
Il calendario assegna ora due partite in casa per Rudi e compagni. Il terreno da gioco del Libero Masini, che non drena, per problemi atavici, è un inzuppato di acqua, per le copiose piogge cadute da due mesi e mezzo a questa parte. Non c'è niente da fare; abbiamo constatato di persona, dopo aver calzato un bel paio di stivali. Nel campo da gioco si affonda e non si può giocare.
Servirebbero giorni di sole, con un bel vento di tramontana per rimettere a posto le cose.
L'anno scorso l'inverno fu ben diverso da quello tuttora in corso. Piovve poco ed il terreno da gioco tenne discretamente. Nel corso del campionato 2022-23 è iniziato a piovere a metà ottobre e, per due mesi e mezzo, non ha più smesso.
L'acqua, come ci ha fatto notare un dirigente, è filtrata dalla tribuna laterale sinistra, fin dentro gli uffici del club biancorosso, bagnando perfino le foto, testimonianza della storia biancorossa.
Questo, ci teniamo a dirlo, non è un'accusa verso nessuno. E', soltanto una constatazione, per riflettere e suggerire all'amministrazione comunale il da farsi.
Lo stesso sindaco Giulia Deidda, ha sempre avuto a cuore le sorti della Cuoiopelli.
Ogni anno vengono spesi soldi per lavori di manutenzione allo stadio. A nostro sommesso parere, è il caso di non spendere più un euro per il terreno di gioco.
Sono soldi buttati via. O si prende il toro per le corna, rifacendo ex novo il campo principale, oppure si opta per un sintetico.
Continuare ogni anno ad immettere soldi, per interventi non risolutivi, è inutile. Come noi la pensano in tanti.
L'unico alleato della Cuoio può essere solo il clima, altrimenti se piove, sono problemi infiniti. Questa situazione si protrae da anni.
Gli errori vennero fatti tanto tempo fa, con accorgimenti che non hanno dato i risultati sperati.
E così la Cuoio si sposta di là d'Arno. L'augurio dei santacrocesi, con la loro squadra in lotta per la promozione in Serie D, è che il problema venga seriamente preso in esame.Marco Lepri
[
]
[
]
]
[]