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GREGGI: E' BOLIDE L'OMO DELL'ANNO 2021

19-07-2021 00:05 - News Generiche
E' Massimo Bagnoli, al secolo Bolide (a sinistra nella foto di Angelo Cavallini, con Kojak), l'Omo dell'anno 2021.
Così hanno deciso i componenti del gruppo santacrocese dei Greggi alla rete in occasione della serata svoltasi venerdì scorso all'agriturismo Gherardini di Palaia.
All'evento hanno partecipato una settantina di Greggi i quali, per le avverse condizioni metereologiche, hanno rinunciato alla cena all'aperto, optando per un più ospitale luogo al chiuso.
Alla festa non hanno partecipato le “Girls” del gruppo per la decisone di tornare alle vecchie origini della serata, riserbata ai soli uomini.
Per le donne verrà organizzato qualcosa più avanti.
Come annunciato nel nostro pezzo di presentazione, era il presidente Kojak, l'Omo dell'anno uscente e, tra i favoriti, comparivano i nomi dei cugini Franco e Carlo Caramelli, oltre a: Riello, Luca Manzi e Bolide. E proprio quest'ultimo ha vinto alla stragrande, visto che su 65 votanti, il mattatore ha ottenuto ben 58 voti a favore.
Complimenti quindi a Massimo Bagnoli, 59enne “Greggio” santacrocese, uno dei pezzi da novanta del consiglio direttivo del gruppo, festeggiatissimo al momento della premiazione con tanto di scettro, corona e mantello.
Nel corso della riuscita serata sono stati conferiti anche alcuni attestati a cominciare da Claudio Ciabattini, il quale ha ricevuto - sotto ogni punto di vista - l'attestato del “cappottone” alla carriera.
Anche Maurizio Giannoni, al secolo Tanuccio, è stato gratificato come “Il primo dei non troppo Greggi”.
A Carlo Caramelli, componente lo staff tecnico del Gozzano Calcio, essendone il viceallenatore, è stato assegnato l'attestato del “Tanto fo come mi pare”, in virtù di aver vinto il campionato di Serie D, venendo promosso in C, dopo che la società aveva chiesto di non farlo. Infatti, c'è poi stata la successiva rinuncia.
Un attestato pure per Luca Melai, “Scissionista a prescindere” che, secondo voci di corridoio, avrebbe proposto una “scisma” interno.
A Marco Nuti, al secolo Magnus, è giunto l'attestato quale “Sindaco di San Miniato la notte” visto che, secondo i Greggi, è stato “colui che ha tolto la ztl ha messo la Mgm”.
Ed infine l'attestato di “Grande icona santacrocese della Grande Cuoiopelli” è stato assegnato ad un commosso Adamo Puccini, figura di primo piano del calcio biancorosso, presente col figlio Remo.
Immancabili i cori ed il divertimento, nella spontaneità di una bella serata da Veri Greggi, che ha visto il debutto delle nuove magliette.

Lemar

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