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IL WEEK END HA UN DOLCE SAPORE CON L´AMARETTO DI SANTA CROCE

04-12-2013 21:50 - News Generiche
Fulcro della festa la centrale piazza Garibaldi.
A fine Ottocento, quando nel monastero di Santa Cristiana a Santa Croce arrivavano novizie da tutta Italia, le monache inventarono
l´amaretto. Mandorle tritate, uova e zucchero. Questi gli ingredienti base. Le tante mandorle che venivano spedite alle novizie
siciliane per le feste di Natale furono l´ingrediente con il quale
le monache dettero vita al dolcetto che oggi fa parte della tradizione toscana e che il 7 e l´8 dicembre torna protagonista per il ventunesimo anno consecutivo della festa che si svolgerà in piazza Garibaldi e in tutto il centro storico.
E proprio per ricordare l´origine degli amaretti quest´anno per la
prima volta è in programma la rassegna dei dolci conventuali e dei
vini da meditazione che saranno presenti negli stand dei cinque
amarettai: Il Fornaretto, Loriana Betti pasticceria, panificio Freschi, panificio Santa Cruz e Vacchetta.
La festa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa
alla quale hanno preso parte il sindaco Osvaldo Ciaponi — che
ha elogiato pubblicamente la pasticcera Loriana Betti per il suo libr
autobiografico che parla delle sue origini senesi fino al coronamento
del sogno di aprire un´attività che ora dà lavoro a undici persone—
l´assessore Alessandro Valiani, il presidente della Pro Loco,
Angelo Scaduto, Miriam Moroni dell´ufficio Attività Produttive
del Comune, gli amarettai Paolo Seghetti di Vacchetta e Loriana
Betti:
«L´AMARETTO avrà sempre il sostegno del Comune», ha esordito
Ciaponi, mentre l´assessore Valiani ha ricordato l´impegno della
Regione che ha riconosciuto il dolcetto santacrocese tra i prodotti
tradizionali. La festa è legata anche alla solidarietà con la raccolta di fondi per l´ospedale Meyer. I dolci conventuali saranno quelli delle suore di Montopoli, del convento di Fucecchio del monastero di San Michele di Mazzara del Vallo, arriveranno da Bari e
dall´Abruzzo. Ci sarà anche la "via del gusto" (nelle vie Turi e
Pipparelli), a cura di Slow Food, con Volterragusto, Consorzio Parmigiano Reggiano e una soppressata da guinness (si parla di tre
metri). La giuria per il concorso "Amaretto d´Oro" sarà composta
da Piero Maccanti, direttore Assoconcia, Anna Maria Tossani (giornalista gastronomica), Nicoletta Corsi (Pro Loco San Miniato), Gilberto Rossi (chef di Pepenero) e Oriana Freschi (ex amarettaia).

Fonte: g.n. - La Nazione


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