02 Maggio 2025
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L'ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCO DI CASTRUCCIO PREMIA DON LUCIANO

17-01-2025 06:35 - News Generiche
Un premio a Monsignor Luciano Niccolai (foto), “Sacerdote della diocesi di San Miniato” e montopolese di nascita, verrà consegnato domani pomeriggio.
L'iniziativa è dell'Associazione Culturale “Arco di Castruccio” di Montopoli in Val d'Arno, in occasione del premio “Montopoli per sempre”.
L'appuntamento è per le ore 16 nella sala Pio XII a Montopoli.
Il programma prevede i saluti delle autorità: Monsignor Vescovo Giovanni Paccosi, dalla Sindaca di Montopoli, Linda Vanni, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Giovanni Urti, previa introduzione di Cristina Scali, presidente dell'Associazione Culturale Arco di Castruccio.
Marzio Gabbanini presenterà Don Luciano Niccolai ed il premio sarà consegnato da Antonio Guicciadini Salini presidente onorario d'Associazione Culturale Arco di Castruccio.
Lunga è la storia di Don Niccolai, iniziata nel 1960 a Santa Croce come ausiliario del proposto, restando nella cittadina conciaria fino al 1965 per trasferirsi prima a Montebicchieri e poi a Bucciano.
Ricorda Sergio Balsotti, fondatore dei “Lupi” con Don Niccolai ed altri: “Nel 1964 i “Lupi” vinsero i Giochi Santacrocesi e Don Luciano, per una banale questione, frutto di quei tempi, di forte contrapposizione politica, “pagò dazio” venendo “esiliato” in località che, allora, per trovarle, occorrevano le carte topografiche militari”.
Quel giovane sacerdote soffrì in silenzio, venendo successivamente trasferito a La Serra dove, venne ristrutturata la piccola chiesa, grazie alla collaborazione dell'architetto Paolo Giannoni, “lupo” da sempre, vicino a Don Luciano, come lo stesso Balsotti e l'ingegner Gronchi.
Dopo un lungo periodo a La Serra, per Don Niccolai giunse nel 2001 il trasferimento a San Miniato Basso, dove ha svolto il suo compito per 18 anni. Il pensionamento è poi giunto nel 2019.
Monsignor Niccolai abita ora a Montopoli, dove domani riceverà il meritato premio.
I vecchi “Lupi”, i suoi ex ragazzi di inizio anni Sessanta, per i quali è sempre stato un punto di riferimento, gli saranno di nuovo vicini.

Marco Lepri

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