RIECCO LE MAGLIETTE DEI "TARPONI DI CONCIA"

Come in tanti ben ricordano, quelle magliette ebbero un incredibile successo, soprattutto nel mondo della conceria ma non solo.

Urbino fu con Lemar e Fajo un promotore di quella maglietta nel giugno del 2000, nata da una spontanea e naturale affermazione “alla santacrocese” di Urbino stesso, in “chiave Lupi”, quando non ebbe alcuna remora ad affermare: "Noi siamo come i tarponi di 'oncia; il veleno un ci fa nulla. Anzi, ci ingrassa!”.

E così il “tarpone” è ritornato, dietro ad una bella batteria di bottali, per mangiare il "boccone avvelenato", con la fatidica scritta: A noi “tarponi di concia”, il boccone avvelenato...ci ingrassa!, il tutto a firma Fossa dei Lupi, come allora, naturalmente.

Sicuramente anche stavolta le magliette riscuoteranno un successo eccezionale.

Urbino ha voluto giustamente aggiungere su una manica il nome della propria azienda di trasporti, le Messaggerie Tosco-Padane, affermatissime e presenti nel mondo dello sport con le sponsorizzazioni in favore dei “Lupi” nella pallavolo e del Livorno 1915 nel calcio.

In quel lontano giugno del 2000 quelle magliette da urlo, si potevano portare a casa con un “diecino”; stavolta andrà meglio per tanti.

Urbino, con la sua riconosciuta generosità, le regalerà fino ad esaurimento facendo sì che la maglietta dei “tarponi” sia indossata di nuovo e ricordata ancora a lungo con viva simpatia da tante persone.