STREPITOSO SUCCESSO PER DON BACKY AL TEATRO VERDI
06-12-2025 13:45 - News Generiche
Grande successo per il ritorno, dopo più di 30 anni, di Don Backy (foto Angelo Cavallini) al Teatro Verdi di Santa Croce.
E' stata una bellissima serata quella di ieri con il Teatro esaurito in ogni ordine di posti e con tante persone che non hanno potuto accedere per motivi di ordine pubblico.
Romeo Puccini, organizzatore dell'evento, ha visto premiato il suo impegno per far sì che Aldo Caponi (così l'artista all'anagrafe) tornasse nella sua Santa Croce che ha raccontato, come pure la sua vita, presentando ogni canzone.
Prima di Don Backy si erano esibiti sul palco Giada Masoni, Umberto Nuti e le Crimì, con Michela e Cristina subito in grande sintonia con Giada nell'introduzione della serata con brani di rilievo, applauditi a scena aperta.
Umberto Nuti ha proposto un brano di Lucio Battisti ed uno di Gino Paoli, venendo molto apprezzato.
Poi è stata la volta di Don Backy, accompagnato da tre orchestrali.
La prima canzone è stata “L'amore”, brano del 1962 e primo suo grande successo, poi tutte le altre, da "Sognando" a "Casa bianca", da "L'Immensità" a "Canzone", senza dimenticare “La ballata di Franky Balland” e “Pregherò”.
Prima di ogni brano, Don Backy ha ricordato aneddoti, situazioni ed i motivi che avevano ispirato determinati grandi successi.
Il pubblico, con una incredibile partecipazione, ha accompagnato, cantando, le strofe più famose.
Non poteva mancare un ricordo al Carnevale Santacrocese, infatti Aldo ha proposto la prima indimenticabile canzonetta dal titolo “Santa Croce” per concludere, insieme a Michela delle Crimì, con “Come eravamo”, sintesi della santacrocesità di una volta.
Intanto Romeo, da santacrocese delle Lastre, sta già pensando ad un nuovo evento da proporre fra un anno e mezzo circa…
Marco Lepri
E' stata una bellissima serata quella di ieri con il Teatro esaurito in ogni ordine di posti e con tante persone che non hanno potuto accedere per motivi di ordine pubblico.
Romeo Puccini, organizzatore dell'evento, ha visto premiato il suo impegno per far sì che Aldo Caponi (così l'artista all'anagrafe) tornasse nella sua Santa Croce che ha raccontato, come pure la sua vita, presentando ogni canzone.
Prima di Don Backy si erano esibiti sul palco Giada Masoni, Umberto Nuti e le Crimì, con Michela e Cristina subito in grande sintonia con Giada nell'introduzione della serata con brani di rilievo, applauditi a scena aperta.
Umberto Nuti ha proposto un brano di Lucio Battisti ed uno di Gino Paoli, venendo molto apprezzato.
Poi è stata la volta di Don Backy, accompagnato da tre orchestrali.
La prima canzone è stata “L'amore”, brano del 1962 e primo suo grande successo, poi tutte le altre, da "Sognando" a "Casa bianca", da "L'Immensità" a "Canzone", senza dimenticare “La ballata di Franky Balland” e “Pregherò”.
Prima di ogni brano, Don Backy ha ricordato aneddoti, situazioni ed i motivi che avevano ispirato determinati grandi successi.
Il pubblico, con una incredibile partecipazione, ha accompagnato, cantando, le strofe più famose.
Non poteva mancare un ricordo al Carnevale Santacrocese, infatti Aldo ha proposto la prima indimenticabile canzonetta dal titolo “Santa Croce” per concludere, insieme a Michela delle Crimì, con “Come eravamo”, sintesi della santacrocesità di una volta.
Intanto Romeo, da santacrocese delle Lastre, sta già pensando ad un nuovo evento da proporre fra un anno e mezzo circa…
Marco Lepri
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